Stretching attivo e passivo
Allenamento

Stretching attivo (statico) - Questa tipologia di stretching è la più semplice e probabilmente quella che gode di maggiore notorietà. Consiste nell'allungare un muscolo (oppure un gruppo muscolare) per poi mantenere lo stiramento massimo; come dice la terminologia non c'è alcun movimento e si deve arrivare alla posizione il più lentamente possibile. I vantaggi dello stretching statico sono ovvi: è facile, non è faticoso, apporta benefici sull'elasticità.
Stretching passivo - Noto anche come stretching rilassato o come stretching statico passivo, è una tecnica di stretching che si utilizza quando il muscolo agonista è troppo debole o è poco elastico; in genere è tipico di una riabilitazione dopo un intervento e si attua con l'aiuto di un qualche attrezzo che tende la struttura oltre l'ampiezza del movimento attivo per rieducarla.
Stretching passivo - Noto anche come stretching rilassato o come stretching statico passivo, è una tecnica di stretching che si utilizza quando il muscolo agonista è troppo debole o è poco elastico; in genere è tipico di una riabilitazione dopo un intervento e si attua con l'aiuto di un qualche attrezzo che tende la struttura oltre l'ampiezza del movimento attivo per rieducarla.